Il Legno è il primo Elemento del cerchio, il punto di partenza di ogni ciclo che si ripresenta all’infinito. Il Legno è la nascita, la rinascita. Il Legno è movimento, crescita, evoluzione. Il Legno è solido, stabile, ha le radici ben piantate e innalza i suoi rami verso il cielo, verso la luce.
È un mutamento di Yin (le radici) verso lo Yang (la luce, il sole).
Così come l’albero cresce, si muove al vento, fiorisce, il Legno è in continua ricerca di crescita e di miglioramento personale. Il Legno non si stanca mai di imparare, di evolvere, sa che c’è sempre uno step successivo, qualcosa in cui si può diventare più bravi.
Il Legno non perde facilmente la sua identità energetica, sa di avere basi solide, delle radici che lo tengono in piedi e di cui può fidarsi: può permettersi di osare perché sa che non potrà cadere così facilmente.
Il suo colore è il verde: richiama la natura, la libertà fisica e mentale. Il Legno necessita di certezze iniziali, ma poi ha bisogno di ampliare le sue vedute, così sale con i suoi rami sempre più verso il cielo per poter scorgere nuovi orizzonti. Tuttavia, attraverso le radici, rimarrà sempre ancorato al suo spazio iniziale.
Il Legno è abbinato alla Primavera, in cui tutto sboccia, prende vita, dove tutto profuma di nuovo.
È vitalità, è aria frizzante che ci risveglia dal letargo, che ci porta ad uscire ma a ritornare a casa appena fa buio perché la temperatura non è ancora così calda da poter cenare all’aperto.
Il Legno è pazzerello: la Primavera ci offre giorni di sole ma anche di pioggia improvvisa. È volubile, nel suo continuo movimento si sposta in continuazione anche a livello emozionale.
È associato al vento, che soffia, si sposta, porta in giro semi e fiori, il vento che scompiglia i capelli e i pensieri.
Il Legno è la prima parte della nostra vita, durante la quale siamo alla continua scoperta del mondo, quando non ci stanchiamo mai ma poi crolliamo nel sonno. Nel corso dell’infanzia siamo incoscienti perché la voglia di scoprire è troppo forte e non ci possiamo arrendere.
Per la Medicina Tradizionale Cinese il Legno è collegato al fegato. Non è un caso se tutte le medicine naturali del mondo consigliano cure depurative del fegato proprio in Primavera.
Il sapore del Legno è l’acido. Se ci nutriamo di cibi acidi alimentiamo questo Elemento, se li rifiutiamo o ne mangiamo in eccesso avremo un disequilibrio. Vengono considerati acidi: limone, agrumi in generale, tarassaco, carciofo.
Chi è Legno non sta mai fisicamente fermo: se è costretto alla scrivania è possibile che mastichi in continuazione o muova sempre un piede. Il Legno una ne pensa e cento ne fa, la sua mente è in continua produzione, ma non in maniera sconclusionata. Il Legno è comunque concreto, arriva al dunque e, se in equilibrio, è anche un buon leader capace di conduce gli altri sulla sua strada. Spesso il Legno dice quello che pensa a voce alta, sa di avere basi solide, non ha paura di esporsi e riesce a far condividere agli altri il suo pensiero. L’unico problema del Legno è che, talvolta, quando gli altri arrivano a pensarla come lui è già concentrato altrove.
Se l’Elemento Legno è in disequilibrio energetico, eccede, diventa troppo aggressivo, non accetta i tempi più lenti degli altri. Ed allora il Legno diventa rabbia: rabbia che può esplodere o, peggio, rabbia che rimane repressa e ci corrode dall’interno. Il Legno arrabbiato morde gli altri o morde sé stesso e non si perdona. II disequilibrio si può presentare anche a livello di movimento muscolare: chi non sta mai fermo e patisce lo stare bloccato è un Legno in eccesso e chi ha problemi eccessivi di contratture muscolari senza una causa apparente dovrebbe valutare la sua necessità energetica di essere un Elemento Legno libero. Il Legno “recluso” impazzisce, soffre e esprime il suo disagio o a livello emozionale (rabbia) o a livello fisico (dolori muscolari).
Un Legno in equilibrio crede in se e nelle sue idee; se in disequilibrio, pecca di autostima o in eccesso o in deficit, a seconda che il disequilibrio sia in direzione Yin (deficit, carenza) o Yang (eccesso, surplus).
Quando l’energia è in equilibrio, la situazione energetica ideale del Legno è la primavera, se è in disequilibrio egli può amare eccessivamente o odiare il vento, il verde e tutto ciò che è a se collegato.
La parola chiave è equilibrio, il bilanciamento di Yin e Yang.